Una volta raccolto il frutto, entro le 10 ore deve passare alla fase successiva di smallatura per evitare attacchi da muffe quindi valori alti di aflatossine.
Quando conservati all’interno del guscio, i pistacchi possono essere preservati a lungo e non irrancidiscono.
A livello industriale i pistacchi sono commercializzati già sbucciati ma in questo caso vanno conservati in frigorifero, in contenitori di vetro o di plastica (meglio se posti sotto vuoto) e consumati entro 1 o 2 mesi per evitare l’irrancidimento e la presenza di larve di insetti.
Come anticipato in precedenza, dal punto di vista sanitario esiste il problema delle aflatossine, sostanze tossiche prodotte da vari generi di muffe che attaccano i prodotti alimentari (frutta secca, ma anche cereali, frutta fresca, cacao ed oli). Queste tossine sono state riconosciute come potenzialmente cancerogene, e non vengono distrutte da processi come tostatura o cottura. Qindi consigliamo vivamente una volta raccolto il frutto dall’albero, di procedere alla fase di smallatura il più presto possibile e alla fase di asciugatura al sole per tre, quattro giorni o in appositi asciugatori a gas o energia elettrica.
Non esitare a contattarci se hai qualche dubbio o vorresti farci qualche domanda in merito
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