Tracciamento dell’ impianto
Due parole in più devono essere spese per il tracciamento dell’ impianto. Per avere il massimo di produzione le piante devono ricevere la massima quantità di sole e di illuminazione per cui è fondamentale che le file non siano soggette a zone d’ombra. Se si opera su di un terreno pianeggiante e di forma regolare il tracciamento non richiede particolare attenzione e quindi il tempo richiesto sarà minimo. Qualora si tratti di un terreno di notevole estensione a media collina che comprenda selle e seni, occorre prestare particolare attenzione per non arrivare a lavoro ultimato con, da un lato, file perfettamente allineate mentre dal lato opposto le file sono ampiamente ondeggianti.
Occorre ricordare che i regolamenti comunali prevedono una distanza minima degli impianti verso i confinanti e verso le strade e che per una buona lavorabilita meccanizzata dell’ impianto è necessario che a fine filare vi siano almeno 5 metri di spazio libero per poter effettuare le manovre con i mezzi operativi. In particolare si rimarca che una imprecisione di una decina di centimetri nel tracciamento, che possono sembrare errori molto appariscenti su di un virgulto, dopo 6 o 7 anni, quando la pianta sviluppa la sua chioma non sono più assolutamente apprezzabili, quindi tale imprecisione può essere tranquillamente accettabile.
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