Porta innesto da micropropagazione #UCB1
La micropropagazione è una tecnica di propagazione delle piante molto affermata nel nostro Paese. La micropropagazione è una tecnica di propagazione di una pianta che permette di ottenere un clone della pianta stessa, ovvero un insieme di individui dotati dello stesso patrimonio genetico, tramite l’utilizzo dei metodi moderni di coltura in vitro di cellule e tessuti vegetali.
La micropropagazione si differenzia dagli altri sistemi di moltiplicazione vegetale (talea, propaggine, margotta, da seme, ecc.) per la sofisticata tecnica operativa, che permette la riproduzione di cloni esenti da infezioni batteriche e virali; tale pratica permette inoltre, a partire da esigui materiali di origine, di ottenere una enorme quantità di individui clonati.
Se si è sviluppato un buon apparato radicale, la piantina è pronta per la fase di acclimatazione e può essere trasferita in terra. Questa fase ha inizio con il trasferimento della piantina dall’ambiente in vitro a quello in vivo, in vasetti con torba e perlite, che garantiscono buona ritenzione idrica. L’acclimatazione è una fase delicatissima, in quanto la piantina passo dall’eterotrofia all’autotrofia. L’evoluzione verso l’autotrofia avviene tramite riduzione dell’umidità, aumento dell’intensità della luce. Nelle 2-4 settimane necessarie per l’acclimatazione le piantine producono nuove foglie, più adatte al nuovo ambiente. I passaggi successivi prevedono la coltura in serra e in pieno campo.
vantaggi principali della micropropagazione possono essere cosi riassunti:
1) produzione di un gran numero di piante,utilizzando anche solo una pianta madre, con un notevole risparmio nel mantenimento delle stesse;
2) garantire l’uniformità genetica delle nuove piante rispetto alla pianta madre;
3) ottenimento di un gran numero piantine in uno spazio ristretto;
4) riprodurre piante virus esenti;
5) ottenere in poco tempo dalla germogliazione i risultati che si hanno in svariati anni dalla riproduzione da seme che oltre ad una mortalità del 10% delle piante, potrebbero causare patologie ad un intero impianto mettendolo a rischio.
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